venerdì 6 settembre 2013

T.A.R.E.S ...CHI PAGA?





Sono molti i cittadini di Certosa che in questi giorni si recano all’ufficio tributi per segnalare errori sul calcolo Tares, perché evidentemente sono molte le cartelle sbagliate, soprattutto nel numero dei componenti del nucleo familiare. Famiglie di numerosi componenti a cui è arrivata una cartella da "single", e viceversa. Numeri impazziti e calcoli sbagliati, con conseguente mancanza di introiti nelle casse comunali.
Qualche cittadino, pur riscontrando errori a suo favore, molto diligentemente si è preoccupato di contattare gli uffici comunali per la rettifica, ma non siamo sicuri che tutti l'abbiano fatto. Chi risponde ora dei mancati introiti nelle delle casse comunali ?
Disagi non solo per i dipendenti comunali che dovranno impiegare il loro tempo solo ed esclusivamente per rimediare agli errori ma soprattutto per i cittadini che oltre ad avere ricevuto la stangata, hanno dovuto prendersi ore di permessi lavorativi per recarsi all'ufficio tributi a far modificare le cartelle.
Ci siamo fatti cogliere nuovamente impreparati per l'ennesima volta, si è voluto e dovuto accelerare i tempi per l'approvazione della nuova tassa senza aver impartito le necessarie direttive agli uffici sui controlli da eseguire.
Il sindaco ora scarica la colpa agli uffici competenti e alla ditta esterna che ha effettuato i conteggi, ma in realtà il primo responsabile è lui e la sua giunta. E’ facile scaricare le colpe anziché assumersi le proprio responsabilità. Gli errori effettuati sono frutto di una gestione politica fallimentare.
Come se fosse una prassi, si attende sempre gli ultimi giorni utili per portare la materia in Consiglio, e come è successo già in altre situazioni, con la Tares non è stato da meno. Come opposizione ci eravamo appellati al Prefetto per la sospensione del Consiglio dove veniva discussa la Tares proprio perché a noi qualche dubbio sulla macchina organizzativa ci era venuto.
A noi questo modo di amministrare non piace e su questo attendiamo una risposta concreta.



venerdì 12 aprile 2013

ASSESSORE CON IL BADILE

Non mi meraviglia la foto pubblicata sulla provincia Pavese, quando a fare un gesto degno del ruolo che ricopre è l'assessore Giorgio Brazzo. Lui lo sa benissimo la stima che personalmente nutriamo nei suoi confronti per la sua disponibilità e dedizione ai problemi del paese. Con un pizzico di rammarico devo sottolineare che però forse è l'unico fra gli Amministratori locali a metterci la faccia sia nel bene ma soprattutto nel male, cosa che altri non hanno mai fatto. Se non fosse perchè conosciamo bene l'assessore avremmo potuto pensare che quella foto fosse stata scattata come spot elettorale dalla Giunta uscente. Quando l'Amministrazione Provinciale era governata da Vittorio Poma, la nostra Giunta non perdeva tempo a scaricare le accuse contro un malgoverno dell'ente provinciale ma i problemi che aveva l'Amministrazione Poma sono gli stessi che il Presidente Bosone ha tutt'ora. Il famoso Patto di stabilità e la nostra Giunta dovrebbe saperne qualcosa. E' chiarissima agli occhi di tutti che si trattava di un attacco politico nei confronti di Poma e della sua Giunta di centro destra, perchè ora che il pensiero politco del palazzo provinciale non è più lo stesso, non solo non si attacca ma addirittura mettiamo un assessore, seppur con un senso civico, a chiudere le buche su una strada di competenza provinciale.




martedì 26 marzo 2013

VIOLARE LA PRIVACY È REATO

Nella notte di venerdì 22 marzo, l'account del nostro gruppo politico e quella personale del Consigliere Giorgio Gianini, sono state intaccate da qualche male intenzionato con un tentativo di intrusione fortunatamente impedito dal gestore Google. Un episodio che riteniamo gravissimo e che ci ha portato a denunciare l'accaduto alla Polizia Postale di Pavia la quale ha già provveduto ad avviare immediatamente un'indagine sull'accaduto. Secondo gli inquirenti si tratta della stessa persona in entrambi i casi in quanto i tentativi di intrusione sono avvenuti a quattro minuti di distanza uno e l'altro. Riteniamo che questo episodio sia legato alla nostra attività politico amministrativa ma non sappiamo spiegarci quali siano le motivazioni che hanno portato ad agire con questa forma di "spionaggio". Chi ha tentato di violare la privacy non sappiamo cosa sperasse di trovare nei nostri account, forse qualche bozza di programma da presentare per le prossime elezioni? Una cosa è certa, il fatto é grave e va condannato sia che fosse una bravata oppure un atto premeditato.

giovedì 31 gennaio 2013

SALVIAMO IL COMMERCIO LOCALE


                                                                                       


In questi momenti di crisi ci si mette anche il Sindaco e la sua giunta, a farne le spese saranno i commercianti di Certosa. L'ultima trovata è stata quella di non rinnovare la convenzione con la società petrolifera ERG facendo così sparire l'ultimo è storico impianto di benzina rimasto nel paese. Una presa in giro per tutti, in primis al gestore che dopo anni e anni di attività sul territorio si è ritrovato con il benservito e costretto a lasciare un servizio utile per il nostro paese, ai cittadini di Certosa che sono stati privati di un servizio e infine anche a noi consiglieri della lista "di più per Certosa" che avevamo sostenuto durante l'adozione del PGT la volontà di garantire al gestore dell'impianto una locazione nuova ma solo dopo aver realizzato la tangenziale. La programmazione del rifacimento della piazza della chiesa era ferma da tempo per motivi burocratici e questo poteva garantire altri anni di attività al nostro benzinaio. Sarà che dal 2013 entrando nel patto di stabilità certi soldi non si sarebbero potuti spendere ed ecco che avviene quindi l'impossibile. Ma chi tutela i nostri commercianti ? Noi siamo estremamente preoccupati perché le scelte sbagliate di questa giunta si ripercuoteranno sul commercio locale. La giunta non sappiamo con certezza se in maniera autonoma o meno ha deliberato il sì al centro commerciale in cambio di una tangenziale che devierebbe il traffico al di fuori del centro abitato. Vorrà dire che se da una parte avremo alleggerito il traffico dall'altra parte gli esercenti locali tipo edicola, tabaccaio, cartoleria, farmacia, panetteria e ristoranti ne risentiranno pesantemente, in quanto i loro guadagni verranno sempre meno da clienti occasionali o di passaggio limitandosi così ad un commercio strettamente locale

mercoledì 1 febbraio 2012

C'è qualcosa che non V.A.S.

Lunedì 30 gennaio è stato convocato il Consiglio Comunale per discutere ed adottare il nuovo PGT, alla presenza dei tecnici estensori del PGT medesimo.
La discussione non è però neppure iniziata perché i documenti portati all’adozione, in particolare la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) contenevano i seguenti marchiani errori:
Autorità proponente e procedente: Il Comune di Certosa di Pavia nella persona del Sindaco Maria Grazia Valentini
Autorità competente: CIPAL (Consorzio Intercomunale Piano Alta Lomellina)
Delibera n°70 del 31/12/2010: La delibera indicata non è inerente alla nomina della Comissione del Paesaggio
Autorità competente in materia di SIC e ZPS: Risarie della Lomellina
Enti territorialmente competenti: ASL di Vigevano
Settori del Pubblico: Associazione Irrigazione Est Sesia
Comuni confinanti: Gamberana, Frascarolo, Bassignana e Valenza
E pensare che sarebbe bastato rileggere il documento fino a pagina 5 per capire che la V.A.S portata in Consiglio era del Comune di Suardi.
Riteniamo quindi che tale circostanza sia particolarmente grave perché non solo rivela che tale documento non è stato letto né dall’autorità procedente (sindaco Corrado Petrini), né dall’assessore competente (Maria Vittoria Sereni), ma – fatto ben più grave - né dall’autorità compente Vas del Comune di Certosa nella persona del tecnico comunale ing. Mossolani, e neppure dal professionista che l’ha materialmente redatta, ovvero l’architetto Margherita Fiorina.
Per questo, da parte del nostro Gruppo Consigliare (Gianini-Cozzi-Cremaschi) e del Gruppo Certosa merita di più (Peressini) è stato richiesto il rinvio del punto specifico, accordatoci dopo una temporanea sospensione del consiglio
Vista la complessità dei documenti costituenti il PGT, non è da escludersi che anche nella residua documentazione, possano palesarsi errori e/o mancanze che inficerebbero di nuovo l’iter di adozione.
Nel rispetto del ruolo di indirizzo e controllo della Minoranza, con spirito collaborativo ed al fine di evitare possibili ulteriori interruzioni dell’iter del PGT per fatti simili,  abbiamo quindi invitano l'amministrazione a convocare un gruppo di lavoro misto (maggioranza e minoranza) finalizzato all’analisi e verifica della documentazione, perché riteniamo che il PGT sia uno strumento che deve essere il più possibile condiviso (oltre che privo di errori...)

domenica 15 gennaio 2012

L'AFFIDAMENTO DELLA PALESTRA E' REGOLARE?

Le procedure per l'affidamento della palestra comunale non ci convicono, ed è per questo che il nostro gruppo consigliare ha richiesto di riunire il Consiglio Comunale in una sessione straordinaria, per avere i chiarimenti necessari dall'Amministrazione. Nonostante le tante anomalie riscontrate sulla gara, a mezzo stampa l'Assessore Infurna dichiara che il tutto si è svolto nella regolarità ma intanto la palestra è utilizzata dall'Audax Marcignago senza avere ancora siglato la regolare convenzione con il Comune, oltre al fatto che ad oggi non ha ancora presentato tutti i documenti necessari per l'affidamento della gara. Abbiamo quindi presentato una mozione dove chiediamo alla Giunta di revocare l'affidamento alla società Audax Marcignago per non avere rispettato le procedure della gara, e di bandire con una procedura urgente una nuova gara d'appalto. Con l'intento di dare la massima trasparenza di seguito riportiamo la cronostoria di quanto è avvenuto in questa misteriosa gara per l'affidamento della palestra.

In data 02/08/2011 il Comune di Certosa di Pavia, con determinazione del Responsabile del Servizio n° 175, sono state approvate le lettere di invito e la disciplinare di gara per l’affidamento della gestione della palestra comunale di certosa di Pavia. Il Comune di Certosa di Pavia ha quindi invitato a partecipare alla gara con una lettera di invito spedita il giorno 04/08/2011 le seguenti cinque Società:

  • Aisha Cultura Movimento e Danza, via Piemonte n° 15 Rozzano (MI)
  • Polisportiva Certosa, via Aldo Moro n°1 Certosa di Pavia (PV)
  • A.S.D. Sanmaurese, via Folla di Sopra n°50 Pavia (PV)
  • A.S.D. Audax Marcignago, Strada per Torradello n°4 Marcignago (PV)
  • A.S.D. Football Camp, via Molino n°62 Torrevecchia Pia (PV)
In data 24/08/2011 alla chiusura della gara, è pervenuta al Comune di Certosa di Pavia, una sola offerta, ricevuta in plico dalla Società A.S.D. Audax Marcignago.

Il giorno 25/08/2011 si è riunita la Commissione Aggiudicatrice della gara per l’affidamento della gestione della palestra comunale di Certosa di Pavia. La Commisione nominata è così composta:
Ing. Marcello Mossolani in qualità di Presidente
Dott.ssa Flavia Fulvio in qualità di componente
Sig.ra Valeria Negri in qualità di componente
La Commissione era incaricata a verificare la regolarità della documentazione allegata all’unica offerta pervenuta, a firma della società A.S.D Audax Marcignago. Dall’esame dell’offerta la Commissione verbalizza che emergono le seguenti gravi carenze nella documentazione presentata:

Non è stato allegato il documento di identita del legale rappresentante della Società 

Risulta mancante la dichiarazione di possesso dell’iscrizione alla C.C.I.A.A. sottoscritta dal legale rappresentante della ditta a cui la Società Audax Marcignago ha dichiarato di affidare la gestione degli impianti tecnologici della palestra.
                                                                                                                                                              Risulta mancante la prova dell’avvenuto versamento della cauzione di 100,00 euro prevista dal disciplinare di gara.      
                                                                                                                                                              Non è stata pagata l’imposta di bollo di 14,62 euro, come richiamato esplicitamente nella lettera di invito.                 
                                                                                                                                                          Manca la descrizione delle opere di miglioria della palestra nelle quali la Società Audax Marcignago intende investire l’importo di 20.000 euro posto a base di gara.
Alla luce delle carenze riscontrate la Commissione dispone di non procedere all’aggiudicazione della gara, non avendo a disposizione elementi sufficienti per una corretta valutazione dell’offerta pervenuta. Dispone anche di chiedere alla Società Audax Marcignago entro il termine perentorio di tre giorni lavorativi, la documentazione integrativa necessaria per adeguare l’offerta alle disposizioni contenute nella lettera di invito e nel Disciplinare di gara.

In data 29/08/2011 si provvede a richiedere con prot. n° 6777 alla Società Audax Marcignago di integrare la documentazione mancante entro il termine massimo e perentorio di tre giorni lavorativi dal ricevimento del documento, la pena sarà l’esclusione della gara. L’atto viene notificato al legale rappresentante della Società Audax Marcignago il giorno 30/08/2011.

In data 31/08/2011, in risposta alla lettera , la Società Audax Marcignago ha trasmesso al Comune di Certosa di Pavia, i documenti ritenuti idonei per la completa integrazione della propria offerta.

In data 01/09/2011, si è riunita nuovamente la Commissione per la seduta conclusiva, dopo che la prima seduta avvenuta il 25/08/2011 aveva sentenziato di rimandare a data da destinarsi, la seduta di aggiudicazione della gara, in attesa di ricevere dalla Società Audax Marcignago la documentazione richiesta. La Commissione, dato il via alle operazioni di aggiudicazione della gara, riscontra che la documentazione pervenuta a completamento dell’offerta, risulta ancora una volta carente e per di più in parziale contraddizione con la documentazione presentata a corredo dell’offerta originaria.
Come riferisce il verbale redatto dalla Commissione gli elementi in questione sono i seguenti:
ELEMENTI DI CARENZA- La Società Audax si è limitata ad elencare in modo generico una serie di opere di miglioria della palestra, nelle quali ha dichiarato di investire l’importo di 20.000 euro posto a base di gara, senza dettagliare gli interventi proposti e senza dimostrare in alcun modo la sostenibilità economica degli stessi.
ELEMENTI DI CONTRADDIZIONE- La Società Audax ha presentato l’iscrizione alla C.C.I.A.A. di una ditta diversa da quella originariamente indicata per la gestione degli impianti tecnologici della palestra.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, la Commissione dispone di escludere dalla gara per l’affidamento della palestra comunale di Certosa di Pavia, l’offerta presentata dalla Società Audax Marcignago, poiché la stessa non risulta conforme alle disposizioni contenute nella lettera di invito e nel disciplinare di gara, neppure tenendo conto dei documenti integrativi presentati in data 31/08/2011.Dal momento che al Comune di Certosa di Pavia non sono pervenute altre offerte né entro né oltre la scadenza indicata nella lettera di invito, la Commissione dichiara chiusa in via definitiva e senza nessuna aggiudicazione la gara per l’affidamento della gestione della palestra comunale di Certosa di Pavia.

In data 08/09/2011, nonostante la Società Audax Marcignago sia stata esclusa dalla gara e che la stessa fosse stata dichiarata chiusa in via definitiva senza nessuna aggiudicazione, la Società Audax Marcignago con prot. n° 7001 fa pervenire all’ Amministrazione Comunale parte dei documenti che la Commisione richiedeva con il protocollo n°6777 del 29/08/2011.

In data 12/09/2011, inspiegabilmente la Commissione si riunisce nuovamente, ed i documenti protocollati dalla Società Audax Marcignago (prot.7001 del 08/09/2011) sono stati ritenuti idonei per la completa integrazione dell’offerta, aggiudicando in maniera definitiva alla Società Audax marcignago la gestione della palestra comunale di Certosa di Pavia.
Non se ne comprendono le motivazioni, poiché il prot. n° 6777 del 29/08/2011 prevedeva l’esclusione della gara qualora la documentazione richiesta non fosse stata trasmessa entro i tre giorni lavorativi perentori, ovvero entro e non oltre il 01/09/2011.

In data 14/09/2011, con Determinazione n°196, il Responsabile del Servizio , ing. Marcello Mossolani, determina di aggiudicare in via definitiva l’affidamento della gestione della palestra comunale di Certosa di Pavia alla Società Audax Marcignago. Nell’atto sopra citato, lo stesso Responsabile dichiara di approvare i verbali di gara relativi alle sedute del 25/08/2011 e 12/09/2011 non menzionando il verbale di seduta del 01/09/2011, dove la Commisione aveva dichiarato che la gara era definitivamente chiusa e senza aggiudicazione.
Nello stesso giorno (14/09/2011) con il prot.7167 viene comunicato alla Società Audax Marcignago che la Commissione ha disposto di aggiudicare la gara alla Società sopra citata. Con lo stesso protocollo sono richiesti ulteriori documenti necessari ai sensi dell’art. 15 del Disciplinare di gara. I documenti richiesti, come si legge dal protocollo dovranno essere presentati entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione della gara , ovvero entro il 12/10/2011.
I documenti richiesti sono i seguenti:
                                                                                                                                                   Documento di Valutazione del Rischio (DVR), Piano di Emergenza e di Evacuazione (PEE),Cauzione di euro 5.000 da costituirsi mediante garanzia fideiussoria, Polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi e  la Polizza per rischio locativo

In data 30/09/2011 viene inaugurata la palestra comunale di Certosa di Pavia e dal giorno seguente, la Società Audax Marcignago inizia le proprie attività sportive. Nel pomeriggio con una dimostrazione di Judo e difesa personale, mentre in serata la partita inaugurale di volley femminile valida per la Coppa Lombardia di serie D, Audax Marcignago vs Florens Vigevano.

In data 12/10/2011 alla scadenza del termine previsto per la consegna dei documenti richiesti con il prot. n° 7167 , non risultano negli atti consultati da noi Consiglieri della lista Di più per Certosa in data 22/10/2011.

In data 28/10/2011 è pervenuta la cauzione di euro 5.000 mediante garanzia fideiussoria e registrata al protocollo con il n°8365.

In data 07/11/2011 i Consiglieri della lista Di più per Certosa, Massimiliano Cozzi, Giorgio Gianini e Giulio Cremaschi, hanno presentato un’interrogazione scritta al Sindaco del Comune di Certosa di Pavia, Corrado Petrini,. L’interrogazione (prot. n°8564) prevedeva n°17 (diciassette) domande e come da Statuto del Comune di Certosa di Pavia, si richiedeva risposta scritta entro 30 (trenta) giorni.

In data 28/11/2011, con prot. n° 9244, il Responsabile del Servizio Tecnico, Ing. Marcello Mossolani, sollecitava alla Società Audax Marcignago, i documenti che erano stati richiesti il giorno 14/09/2011 (prot.n°7167) e che sarebbero dovuti pervenire al Comune di certosa di Pavia entro il giorno 12/10/2011.

In data 30/11/2011 sono state consegnate le polizze assicurative richieste il giorno 14/09/2011 (prot.n°7167) e che sarebbero dovuti pervenire al Comune di certosa di Pavia entro il giorno 12/10/2011.

In data 07/12/2011 con il prot. n° 9490, riceviamo la risposta scritta alla nostra interrogazione, che non soddisfa la nostre richieste, in quanto la risposta non è conforme alla nostra richiesta per i seguenti motivi:
Il sindaco non ha adempiuto al proprio dovere, infatti la risposta è firmata dal Responsabile del Servizio Tecnico, Ing. Marcello Mossolani. 
                                                                                                                                                                 La carta intestata del Comune di Certosa di Pavia su cui hanno dato risposta alla nostra interrogazione, non appartiene all’Ufficio Tecnico e pertanto ipotizziamo che la risposta sia stata scritta da una terza persona.     
                                                                                                                                                              Alle 17 (diciassette) domande presentate nell’interrogazione, solo quella richiesta al punto n°7 abbiamo ricevuto risposta.

Dal documento ricevuto, emerge però che la Società Audax Marcignago non ha ancora provveduto a presentare nè il Documento di Valutazione del Rischio (DVR) né il Piano di Emergenza e di Evacuazione (PEE). I documenti mancanti dovevano pervenire al Comune di certosa di Pavia entro il 12/10/2011 come richiesto dal prot. n°7167. Come afferma il Responsabile del Servizio Tecnico, i documenti richiesti hanno valore di completezza formale in quanto richiesti dal Disciplinare di gara.

In data 13/12/2011 e 15/12/2001 abbiamo preso visione degli atti amministrativi per l’affidamento della Palestra Comunale, ricevendo le fotocopie richieste degli atti interessati e registrate al protocollo (n°9604).

Dopo la consultazione degli atti rileviamo le seguenti anomalie: 

ad oggi non è stata ancora firmata e registrata la convenzione ne tantomeno è stato redatto un verbale di consegna per la gestione della palestra Comunale.

Le utenze (gas, luce, acqua) non sono ancora state volturate dal concessionario come previsto dall’art. 7 del Disciplinare di gara.         

Il concessionario gestisce la palestra comunale a uso gratuito.    
   
All’art.5 comma f del disciplinare di gara è prevista l’apertura della palestra al pubblico per ore 16 giornaliere, ma non vengono fatte rispettare, ipotizzando un deterrente nel partecipare alla gara, oltre al fatto di avere bandito una gara nel periodo di agosto.

La regolarità della gara a parer nostro ci lascia molte perplessità, ma se l'Assessore Infurna non ha dubbi sulla legittimità dell'affidamento, ci dimostri il contrario, perchè l'Amministrazione Comunale oltre a garantire i servizi, deve garantire soprattutto la legalità.




giovedì 8 dicembre 2011

PALESTRA: NON VEDO, NON SENTO E.... NON RISPONDO.

Nuovamente, la paletra comunale ritorna a far discutere per le sue presunte irregolarità. Il nostro gruppo Consigliare in fase di Consiglio aveva espresso parere favorevole alle linee guida per l'affidamento del nuovo centro sportivo comunale, prendendo l'impegno con la cittadinanza di verificare che tutto si sarebbe svolto nella massima trasparenza e legalità.Siccome la palestra era già stata oggetto di inspiegabili situazioni burocratiche dopo l'innaugurazione del centro sportivo intitolato a Ivano Boiocchi, avvenuta il 30 settembre, abbiamo rispettato il nostro impegno prendendo visione della documentazione per l'affidamento della palestra.  Da li abbiamo riscontrato una situazione che secondo noi potrebbe andare oltre ai limiti del lecito.

La società aggiudicataria della gara è l' A.S.D. Audax Marcignago, non perchè abbia presentato un'offerta più vantaggiosa, ma perchè è stata l'unica a partecipare alla gara. Non si comprende fra l'altro con quale criterio siano stati fatti gli inviti, visto che a parte la Polisportiva Certosa, le altre quattro società invitate, distano almeno 30 km da Certosa.

I primi giorni di ottobre, nella paletra sono iniziate le attività motorie da parte dell' Audax Marcignago, ma come comunicatoci dai "competenti" uffici comunali, in data 22 ottobre non era ancora stata stipulata la convenzione con la società aggiudicataria, ne tanto meno era stato redatto il verbale di consegna come previsto dall' art.3 del disciplinare di gara.

Infatti la disciplinare di gara prevede che l'apertura dell'impianto dovrà avvenire entro trenta giorni dalla firma del contratto. E allora per quale motivo l'Amministrazione non ha provveduto alla stipula della convenzione prima dell'utilizzo della struttura da parte dell'aggiudicatario?

Ci vuole un gran coraggio autorizzare l'utilizzo dell'impianto senza che ci sia un regolare contratto firmato e su questo il Sindaco non ha dato nessuna motivazione ma soprattutto non ha dimostrato il contrario, infatti pare che non ci sia nessuna traccia di atti amministrativi che ci smentiscano.

L'Audax Marcignago fra l'altro sta gestendo la struttura senza che il responsabile del servizio abbia redatto un verbale di consegna (sempre previsto dall'art.3 della disciplinare) ovvero, perchè non lo ha fatto prima che inizziassero le attività? ne siamo proprio sicuri che il responsabile del servizio abbia correttamente adempiuto ai propri doveri d'ufficio?

La concessione di gestione dell'impianto avrà la durata di anni 3 a decorrere dalla data di sottoscrizione, ma considerato che nè la convenzione nè il verbale di consegna sono stati redatti da quale data decorrerà l'efficacia del contratto?

Fra tutta la documentazione visionata, ci salta all'occhio un particolare importante, ovvero che il concessionario non aveva ancora provveduto a prestare la cauzione richiesta di 5000 euro. Ma come, non solo non è previsto un corrispettivo per la concessione della palestra, ma affidiamo una struttura di 2000.000 di euro senza contratto e senza una cauzione?

Nella disciplinare di gara è previsto anche che la palestra dovrà rimanere aperta al pubblico 16 ore giornaliere, ma siamo proprio sicuri che questo avvenga? e quale assessore sarà il deputato a verificare il rispetto di tale regola? secondo noi questo vincolo è un chiaro deterrente per non partecipare alla gara d'appalto. Se ci pensiamo bene, quale società sportiva può garantire tale servizio solo con l'ausilio dei volontari? solo chi ha del personale in regola con gli obblighi di legge sia in materia previdenziale che assistenziale può garantire tale servizio. Considerato che negli atti visionati questi documenti (assistenziali e previdenziali) non erano presenti nonostante fossero previsti dalla disciplinare, e che non ci risulta che vengono rispettate le 16 ore di apertura giornaliere, ecco perchè ipotizziamo questo vincolo un escamotage.

Le volture delle utenze in data 22 ottobre non erano ancora state eseguite e con molta probabilità ancora oggi luce, gas e acqua sono a carico del comune. E' comunque previsto che l'Amministrazione si farà a carico delle spese fino a 5000 euro. Ma come si regolerà l'Amministrazione per il pagamento delle utenze tra l'inizio delle attività e la data di efficacia del contrtto e volturazione delle licenze? Staremo a vedere.

In sintesi queste sono le nostre osservazioni riscontrate dopo la visione dei documenti. Il tutto lo abbiamo riportato al Sindaco Petrini con un'interrogazione scritta in data 7 novembre 2011. Dopo i canonici 30 giorni il Sindaco ha deciso di non risponderci personalmente disilludendo la nostra considerazione nella figura istituzionale che rappresenta. Il paradosso è che la risposta o meglio la non risposta è firmata Ing. Marcello Mossolani che è il responsabile dell'ufficio tecnico e figlio dell' Arch. Mossolani, progettista della struttura.

Il nostro protocollo presentava 17 domande ben specifiche indirizzate a Petrini ma ci risponde Mossolani, peccato che nessuno dei due abbia però risposto ad almeno una delle diciassette domande.
Un comportamento da considerarsi anti-istituzionale ed irresponsabile da chi dovrebbe rappresentarci.