giovedì 8 dicembre 2011

PALESTRA: NON VEDO, NON SENTO E.... NON RISPONDO.

Nuovamente, la paletra comunale ritorna a far discutere per le sue presunte irregolarità. Il nostro gruppo Consigliare in fase di Consiglio aveva espresso parere favorevole alle linee guida per l'affidamento del nuovo centro sportivo comunale, prendendo l'impegno con la cittadinanza di verificare che tutto si sarebbe svolto nella massima trasparenza e legalità.Siccome la palestra era già stata oggetto di inspiegabili situazioni burocratiche dopo l'innaugurazione del centro sportivo intitolato a Ivano Boiocchi, avvenuta il 30 settembre, abbiamo rispettato il nostro impegno prendendo visione della documentazione per l'affidamento della palestra.  Da li abbiamo riscontrato una situazione che secondo noi potrebbe andare oltre ai limiti del lecito.

La società aggiudicataria della gara è l' A.S.D. Audax Marcignago, non perchè abbia presentato un'offerta più vantaggiosa, ma perchè è stata l'unica a partecipare alla gara. Non si comprende fra l'altro con quale criterio siano stati fatti gli inviti, visto che a parte la Polisportiva Certosa, le altre quattro società invitate, distano almeno 30 km da Certosa.

I primi giorni di ottobre, nella paletra sono iniziate le attività motorie da parte dell' Audax Marcignago, ma come comunicatoci dai "competenti" uffici comunali, in data 22 ottobre non era ancora stata stipulata la convenzione con la società aggiudicataria, ne tanto meno era stato redatto il verbale di consegna come previsto dall' art.3 del disciplinare di gara.

Infatti la disciplinare di gara prevede che l'apertura dell'impianto dovrà avvenire entro trenta giorni dalla firma del contratto. E allora per quale motivo l'Amministrazione non ha provveduto alla stipula della convenzione prima dell'utilizzo della struttura da parte dell'aggiudicatario?

Ci vuole un gran coraggio autorizzare l'utilizzo dell'impianto senza che ci sia un regolare contratto firmato e su questo il Sindaco non ha dato nessuna motivazione ma soprattutto non ha dimostrato il contrario, infatti pare che non ci sia nessuna traccia di atti amministrativi che ci smentiscano.

L'Audax Marcignago fra l'altro sta gestendo la struttura senza che il responsabile del servizio abbia redatto un verbale di consegna (sempre previsto dall'art.3 della disciplinare) ovvero, perchè non lo ha fatto prima che inizziassero le attività? ne siamo proprio sicuri che il responsabile del servizio abbia correttamente adempiuto ai propri doveri d'ufficio?

La concessione di gestione dell'impianto avrà la durata di anni 3 a decorrere dalla data di sottoscrizione, ma considerato che nè la convenzione nè il verbale di consegna sono stati redatti da quale data decorrerà l'efficacia del contratto?

Fra tutta la documentazione visionata, ci salta all'occhio un particolare importante, ovvero che il concessionario non aveva ancora provveduto a prestare la cauzione richiesta di 5000 euro. Ma come, non solo non è previsto un corrispettivo per la concessione della palestra, ma affidiamo una struttura di 2000.000 di euro senza contratto e senza una cauzione?

Nella disciplinare di gara è previsto anche che la palestra dovrà rimanere aperta al pubblico 16 ore giornaliere, ma siamo proprio sicuri che questo avvenga? e quale assessore sarà il deputato a verificare il rispetto di tale regola? secondo noi questo vincolo è un chiaro deterrente per non partecipare alla gara d'appalto. Se ci pensiamo bene, quale società sportiva può garantire tale servizio solo con l'ausilio dei volontari? solo chi ha del personale in regola con gli obblighi di legge sia in materia previdenziale che assistenziale può garantire tale servizio. Considerato che negli atti visionati questi documenti (assistenziali e previdenziali) non erano presenti nonostante fossero previsti dalla disciplinare, e che non ci risulta che vengono rispettate le 16 ore di apertura giornaliere, ecco perchè ipotizziamo questo vincolo un escamotage.

Le volture delle utenze in data 22 ottobre non erano ancora state eseguite e con molta probabilità ancora oggi luce, gas e acqua sono a carico del comune. E' comunque previsto che l'Amministrazione si farà a carico delle spese fino a 5000 euro. Ma come si regolerà l'Amministrazione per il pagamento delle utenze tra l'inizio delle attività e la data di efficacia del contrtto e volturazione delle licenze? Staremo a vedere.

In sintesi queste sono le nostre osservazioni riscontrate dopo la visione dei documenti. Il tutto lo abbiamo riportato al Sindaco Petrini con un'interrogazione scritta in data 7 novembre 2011. Dopo i canonici 30 giorni il Sindaco ha deciso di non risponderci personalmente disilludendo la nostra considerazione nella figura istituzionale che rappresenta. Il paradosso è che la risposta o meglio la non risposta è firmata Ing. Marcello Mossolani che è il responsabile dell'ufficio tecnico e figlio dell' Arch. Mossolani, progettista della struttura.

Il nostro protocollo presentava 17 domande ben specifiche indirizzate a Petrini ma ci risponde Mossolani, peccato che nessuno dei due abbia però risposto ad almeno una delle diciassette domande.
Un comportamento da considerarsi anti-istituzionale ed irresponsabile da chi dovrebbe rappresentarci.