venerdì 6 settembre 2013

T.A.R.E.S ...CHI PAGA?





Sono molti i cittadini di Certosa che in questi giorni si recano all’ufficio tributi per segnalare errori sul calcolo Tares, perché evidentemente sono molte le cartelle sbagliate, soprattutto nel numero dei componenti del nucleo familiare. Famiglie di numerosi componenti a cui è arrivata una cartella da "single", e viceversa. Numeri impazziti e calcoli sbagliati, con conseguente mancanza di introiti nelle casse comunali.
Qualche cittadino, pur riscontrando errori a suo favore, molto diligentemente si è preoccupato di contattare gli uffici comunali per la rettifica, ma non siamo sicuri che tutti l'abbiano fatto. Chi risponde ora dei mancati introiti nelle delle casse comunali ?
Disagi non solo per i dipendenti comunali che dovranno impiegare il loro tempo solo ed esclusivamente per rimediare agli errori ma soprattutto per i cittadini che oltre ad avere ricevuto la stangata, hanno dovuto prendersi ore di permessi lavorativi per recarsi all'ufficio tributi a far modificare le cartelle.
Ci siamo fatti cogliere nuovamente impreparati per l'ennesima volta, si è voluto e dovuto accelerare i tempi per l'approvazione della nuova tassa senza aver impartito le necessarie direttive agli uffici sui controlli da eseguire.
Il sindaco ora scarica la colpa agli uffici competenti e alla ditta esterna che ha effettuato i conteggi, ma in realtà il primo responsabile è lui e la sua giunta. E’ facile scaricare le colpe anziché assumersi le proprio responsabilità. Gli errori effettuati sono frutto di una gestione politica fallimentare.
Come se fosse una prassi, si attende sempre gli ultimi giorni utili per portare la materia in Consiglio, e come è successo già in altre situazioni, con la Tares non è stato da meno. Come opposizione ci eravamo appellati al Prefetto per la sospensione del Consiglio dove veniva discussa la Tares proprio perché a noi qualche dubbio sulla macchina organizzativa ci era venuto.
A noi questo modo di amministrare non piace e su questo attendiamo una risposta concreta.



venerdì 12 aprile 2013

ASSESSORE CON IL BADILE

Non mi meraviglia la foto pubblicata sulla provincia Pavese, quando a fare un gesto degno del ruolo che ricopre è l'assessore Giorgio Brazzo. Lui lo sa benissimo la stima che personalmente nutriamo nei suoi confronti per la sua disponibilità e dedizione ai problemi del paese. Con un pizzico di rammarico devo sottolineare che però forse è l'unico fra gli Amministratori locali a metterci la faccia sia nel bene ma soprattutto nel male, cosa che altri non hanno mai fatto. Se non fosse perchè conosciamo bene l'assessore avremmo potuto pensare che quella foto fosse stata scattata come spot elettorale dalla Giunta uscente. Quando l'Amministrazione Provinciale era governata da Vittorio Poma, la nostra Giunta non perdeva tempo a scaricare le accuse contro un malgoverno dell'ente provinciale ma i problemi che aveva l'Amministrazione Poma sono gli stessi che il Presidente Bosone ha tutt'ora. Il famoso Patto di stabilità e la nostra Giunta dovrebbe saperne qualcosa. E' chiarissima agli occhi di tutti che si trattava di un attacco politico nei confronti di Poma e della sua Giunta di centro destra, perchè ora che il pensiero politco del palazzo provinciale non è più lo stesso, non solo non si attacca ma addirittura mettiamo un assessore, seppur con un senso civico, a chiudere le buche su una strada di competenza provinciale.




martedì 26 marzo 2013

VIOLARE LA PRIVACY È REATO

Nella notte di venerdì 22 marzo, l'account del nostro gruppo politico e quella personale del Consigliere Giorgio Gianini, sono state intaccate da qualche male intenzionato con un tentativo di intrusione fortunatamente impedito dal gestore Google. Un episodio che riteniamo gravissimo e che ci ha portato a denunciare l'accaduto alla Polizia Postale di Pavia la quale ha già provveduto ad avviare immediatamente un'indagine sull'accaduto. Secondo gli inquirenti si tratta della stessa persona in entrambi i casi in quanto i tentativi di intrusione sono avvenuti a quattro minuti di distanza uno e l'altro. Riteniamo che questo episodio sia legato alla nostra attività politico amministrativa ma non sappiamo spiegarci quali siano le motivazioni che hanno portato ad agire con questa forma di "spionaggio". Chi ha tentato di violare la privacy non sappiamo cosa sperasse di trovare nei nostri account, forse qualche bozza di programma da presentare per le prossime elezioni? Una cosa è certa, il fatto é grave e va condannato sia che fosse una bravata oppure un atto premeditato.

giovedì 31 gennaio 2013

SALVIAMO IL COMMERCIO LOCALE


                                                                                       


In questi momenti di crisi ci si mette anche il Sindaco e la sua giunta, a farne le spese saranno i commercianti di Certosa. L'ultima trovata è stata quella di non rinnovare la convenzione con la società petrolifera ERG facendo così sparire l'ultimo è storico impianto di benzina rimasto nel paese. Una presa in giro per tutti, in primis al gestore che dopo anni e anni di attività sul territorio si è ritrovato con il benservito e costretto a lasciare un servizio utile per il nostro paese, ai cittadini di Certosa che sono stati privati di un servizio e infine anche a noi consiglieri della lista "di più per Certosa" che avevamo sostenuto durante l'adozione del PGT la volontà di garantire al gestore dell'impianto una locazione nuova ma solo dopo aver realizzato la tangenziale. La programmazione del rifacimento della piazza della chiesa era ferma da tempo per motivi burocratici e questo poteva garantire altri anni di attività al nostro benzinaio. Sarà che dal 2013 entrando nel patto di stabilità certi soldi non si sarebbero potuti spendere ed ecco che avviene quindi l'impossibile. Ma chi tutela i nostri commercianti ? Noi siamo estremamente preoccupati perché le scelte sbagliate di questa giunta si ripercuoteranno sul commercio locale. La giunta non sappiamo con certezza se in maniera autonoma o meno ha deliberato il sì al centro commerciale in cambio di una tangenziale che devierebbe il traffico al di fuori del centro abitato. Vorrà dire che se da una parte avremo alleggerito il traffico dall'altra parte gli esercenti locali tipo edicola, tabaccaio, cartoleria, farmacia, panetteria e ristoranti ne risentiranno pesantemente, in quanto i loro guadagni verranno sempre meno da clienti occasionali o di passaggio limitandosi così ad un commercio strettamente locale