sabato 29 ottobre 2011

TANGENZIALE DI CERTOSA, MAI PRESENTATO IL PROGETTO


Leggere sul giornale queste notizie ci lascia nello sconforto.  In trent'anni le amministrazioni succedutesi a Certosa sulla tangenziale sono riuscite solo a produrre chiacchiere e propaganda politica.
Non è mai stato fatto però ciò che realmente serviva, ovvero un progetto.  Per anni dai banchi della maggioranza abbiamo sentito la solita litania sulla tangenziale, ovvero "tocca alla provincia!!" quindi tutti fermi ad aspettare e strumentalizzare. Ora  possiamo dire che "il re è nudo", e come in una nota fiaba ci voleva una voce amica per aprire gli occhi ai cittadini di Certosa, Quella del presidente Bosone.

Dalla provincia Pavese del 27/10/2011.

 <<L’accordo fra Provincia e Comune di Belgioioso per realizzare la tangenziale (9 milioni di euro, via nel 2015) lo ha colpito come uno schiaffo. Corrado Petrini, sindaco di Certosa, che sa trent’anni attende anche lui una strada alternativa all’ex Statale dei Giovi, si scaglia ora contro il presidente della Provincia, Daniele Bosone. «Mi fa piacere constatare come Piazza Italia usi due pesi e due misure a seconda dei Comuni con chi ha a che fare – ironizza Petrini –. Per Belgioioso hanno trovato subito l’accordo, mentre per noi non va bene neppure se i i fondi ce li dà un privato». Il riferimento, nemmeno tanto implicito, è al centro commerciale di Borgarello. Come noto, gli operatori nella conferenza di servizi che dava il via libera al progetto in Regione, aveva messo sul piatto 11 milioni di euro per costruire la tangenziale che Certosa aspetta dagli anni Ottanta. «Anche qui due pesi e due misure – attacca di nuovo sindaco di Certosa –. Per Albuzzano si sono già incontrati per parlare di viabilità, nell’eventualità di una realizzazione del progetto. Ma per la nostra strada, connessa alla realizzazione di Borgarello e che sarebbe già lì pronta da cogliere, nessun incontro». Daniele Bosone, presidente della Provincia, ribatte alle accuse. « La tangenziale di Certosa, come quella di Belgioioso, rientra nel programma triennale delle opere con un finanziamento identico. Da quello che mi risulta, il Comune non ha però presentato un progetto preliminare ancora, come Belgioioso. Per quello che riguarda i centri commerciali e polifunzionali, non abbiamo preclusioni verso nessuno: abbiamo incontrato gli operatori di Albuzzano e se lo chiederanno incontreremo quelli di Borgarello». (g.s.) >>

Siamo senza parole.  
E' proprio il caso di ricordare a Petrini che "un bel tacer non fu mai scritto".

lunedì 24 ottobre 2011

BASTA FIORI SUI GUARD RAIL

Siamo nuovamente ad esprimerci sulla  pericolosità della ex SS35 e della situazione in cui riversa in particolare un  tratto che attraversa il nostro territorio comunale, ovvero quello in prossimità del ponte che collega la strada provinciale alla zona Boschetto.
Proprio in quel punto si può notare la mancanza della barriera di protezione che persiste ormai dal mese di luglio. Nel frattempo il giorno 7 agosto un auto a causa di un tamponamento è stata rimbalzata nel naviglio fortunatamente senza nessuna grave conseguenza, proprio per l’assenza del guard rail come riportato proprio dalla stampa locale (La Provincia Pavese del 08 agosto 2011). Pertanto ci sembra paradossale quando dopo l’ennesima tragedia avvenuta su quel tratto di strada proprio con la morte di una nostra giovanissima concittadina, i sindaci dei comuni di Certosa e di Borgarello oltre all’Ente Provinciale ipotizzano sistemi di prevenzioni molto ambiziosi, ma da quattro mesi nessuno si è preoccupato di mettere in sicurezza l’incolumità degli automobilisti provvedendo a reintegrare i tre metri di barriera mancante. Sicuramente con un impegno di spesa molto inferiore rispetto all’installazione di autovelox o impianti semaforici. Come già successo in passato, vogliamo augurarci che anche in questa occasione non ci sia un rimbalzo di responsabilità fra istituzioni. Questo non lo accettiamo e di conseguenza chiediamo che il Comune di Certosa o l’Ente competente, provveda alla sistemazione del guard rail in un tempo celere. Il sottrarsi da questa responsabilità è un azione grave e su questo ne prenderemmo atto, sperando che nel frattempo un altro incidente non colpisca con il dolore un’altra famiglia.

giovedì 20 ottobre 2011

DIAMO A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE

Lo scorso 29 settembre si è tenuto il consiglio comunale.
Tra i vari punti all’odg ve ne voglio segnalare due:
1-      Convenzione piscina: La maggioranza in maniera unanime ha accolto la nostra mozione presentata a Maggio con richiesta di attivazione immediata per permettere alle famiglie di programmare le attività dei bambini per settembre.
Purtroppo, come spesso capita, l’amministrazione si è mossa in ritardo.
Infatti mercoledì 5 ottobre si è tenuta la presentazione della piccola struttura scelta dall’Amministrazione (solo 3 corsie contro le 8 delle altre strutture), sita in un capannone industriale e seppur semi-nuova ad un costo elevato per le famiglie che vogliono mandare uno o due bambini in piscina (250 € per anno a bambino contro i 150€ da noi proposti) e senza il servizio pulman.  
      2- Centro estivo bambini: abbiamo proposto di realizzare il centro estivo in oratorio, come quello di settembre, co-organizzando con la parrocchia, co-scegliendo con essa tre animatori esperti e co-finanziando corsi di formazione per 6 nostri adolescenti investendo in tal modo sui giovani del Comune. Questo avrebbe portato ad una riduzione delle tariffe per le famiglie ed ad un risparmio per l’Amministrazione. La mozione è stata bocciata come non considerevole d'accettazione (???)
Continueremo a fare le nostre proposte che vengono anche dalle vostre segnalazioni e anche se la maggioranza le boccerà state certi che le metterà in pratica poco dopo facendole passare come loro.. Vi invitiamo a partecipare ai prossimi consigli per verificare di persona quanto poco trasparente e sorda è l’attuale maggioranza

giovedì 13 ottobre 2011

DIETROFRONT PER LO CHALET DELLA CERTOSA

A margine del consiglio comunale del 29 settembre scorso, è stato lo stesso sindaco Petrini ad annunciare a noi consiglieri di “Di Più per Certosa”  un ‘ripensamento’ in merito alla ristrutturazione dello chalet della Certosa.
In particolare ci ha riferito che anche nel futuro PGT intende autorizzare solo un modesto ampliamento relativo al solo recupero delle tettoie esistenti al piano terreno, come peraltro previsto dal vigente PRG.
Nulla di più!!
Cade quindi l’idea del consistente ampliamento che prevedeva la costruzione di due nuove ali del fabbricato composte da 2 piani più mansarda.
Infatti solo dopo gli articoli apparsi sulla provincia pavese ai primi di settembre, sono stati (finalmente) richiesti al progettista  i conteggi planivolumetrici  (presentati solo il 14 settembre) che hanno evidenziano un ampliamento globale che non ha eguali  nella zona.
ora il sindaco sembra aver innestato la retromarcia, senza neppure aspettare il parere della soprintendenza.
Da nostro punto di vista siamo certamente soddisfatti del risultato ottenuto dalle nostre proteste.
E’ una netta vittoria delle tesi che abbiamo sempre sostenuto e che hanno evitato lo scempio del paesaggio intorno alla Certosa.
Però ci inquieta sapere che  su questo progetto il sindaco Petrini e l’assessore Massolini si sono mossi con imbarazzante ritardo.
I conteggi volumetrici sono stati richiesti solo tre mesi e mezzo dopo la presentazione del progetto.
Non è inoltre un caso isolato, perché anche in altre pratiche urbanistiche dopo le ns. rimostranze sono state oggetto di verifiche postume e conseguenti rettifiche (vedi articolo del 27/7/2011“Certosa, stop a nuove case per 250 abitanti).
Certamente non c’è stata solo disattenzione da parte sindaco Petrini e l’assessore Massolini , ma anche la loro inadeguatezza nel governare lo sviluppo urbanistico del nostro comune.
Lo si denota anche dal altre scelte nettamente sbagliate che saranno contenute nel PGT, come il raccordo tra la provinciale per Zeccone, via Dante e la tangenziale che porterà disagio, rumore e smog in zone oggi tranquille