venerdì 26 agosto 2011

Non vogliamo il motel vicino al monastero






Sulla stampa locale è apparso un articolo che vi riportiamo qui sotto. Sicuramente l'idea di un albergo a ore che si affaccia sul Monumento, non ci trova assolutamente d'accordo, pertanto vigileremo su questo progetto di recupero dello Chalet della Certosa affinchè questo non avvenga.

CERTOSA Ristorante e albergo a trecento metri dal monumento della Certosa. Il progetto, già sul tavolo del sindaco Corrado Petrini, attende la valutazione della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici. Ad accogliere la nuova struttura ricettiva è lo Chalet della Certosa, ristorante chiuso da oltre tre anni, che si affaccia sul piazzale dell’abbazia. Un edificio realizzato nella prima metà del novecento su progetto dell’architetto Emilio Aschieri, che verrà ampliato con due torri laterali sul retro, sarà su due piani, avrà un numero minimo di 12 camere, fino ad un massimo di 18, e potrà essere alzato, limitandosi però, precisa l’assessore all’urbanistica Gabriella Massolini, al recupero del sottotetto. Nell’attuale terrazza troveranno posto alcune camere e, si legge sullo studio progettuale, «verranno conservate le caratteristiche originali». Ma, secondo alcune indiscrezioni, al posto dell’albergo, potrebbe essere realizzato un motel. Ipotesi che preoccupa i residenti e la stessa giunta Petrini. E se l’assessore al turismo, Marcello Infurna, avverte: «Un motel a due passi dal monumento non si farà mai, piuttosto rimetto le deleghe», il sindaco tranquillizza: «Il progetto presentato in Comune vede la realizzazione di un albergo e di un ristorante. Ma in ogni caso non rilasceremo alcuna autorizzazione commerciale per un motel». E precisa: «Avevamo espressamente richiesto di mantenere bar e ristorante che peraltro i motel non contemplano e questo ci fa supporre che la proprietà non abbia intenzione di realizzarlo». Butta acqua sul fuoco il vicesindaco, Maria Vittoria Sereni, convinta che «in ogni caso non si tratterà di una struttura ricettiva di bassa qualità e non vi sarà nessun motel a ore». «Sarà piuttosto – aggiunge Massolini – un albergo immerso in un contesto paesaggistico di pregio e un ristorante che offrirà degustazione di prodotti tipici, alcuni coltivati direttamente negli orti che la proprietà intende realizzare nel parco vicino». A proporre l’intervento una società che fa capo a Primo Costa, mentre ad occuparsi della progettazione è l’architetto Vittorio Federigo Rognoni che «ha seguito le indicazioni della Soprintendenza», precisa l’assessore all’urbanistica. «Abbiamo fornito suggerimenti in modo informale – sottolinea l’architetto Paolo Savio, funzionario della Soprintendenza – e abbiamo chiesto di non stravolgere il disegno dell’Aschieri, né scimmiottarne lo stile, piuttosto di rendere ben visibili i due momenti, in modo che sia riconoscibile il nuovo intervento. Presto il progetto sarà oggetto di un’attenta valutazione». E se al posto dell’albergo venisse realizzato un motel? «Per quanto non auspicabile – risponde l’architetto – la destinazione commerciale non rientra tra le nostre valutazioni, in quanto ci limitiamo a considerare l’intervento edilizio». In ogni caso, fa sapere la Soprintendenza, i vincoli non riguardano l’edificio in sé, ma l’area di rispetto su cui è stato realizzato.

La provincia pavese 25 agosto 2011

4 commenti:

  1. Il sole agostano deve aver picchiato forte sulla testa degli amministratori, se - come è successo - se le danno di santa ragione a mezzo stampa!

    Ma siccome oltre al sole cera anche l'afa che opprime i pensieri e le parole, dalle dichiarazioni si colgono delle autentiche 'perle', come quelle dell'assessore Massolini, secondo la quale nel ristorante si consumeranno i prodotti tipici degli orti vicini.
    L'assessore ha certamente ragione!
    Si, perchè nel motel/hotel la degustazione di carote e zucchine fresche di giornata saranno il piatto forte!!
    -:((

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  2. Accanto al Motel metterei un bel Casino'

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  3. Buongiorno, scusate ma non riesco a capire una cosa. L'assessore Infurna dice di rimettere le deleghe qualora lo chalet della Certosa diventasse un motel, ma la destinazione d'uso non dovrebbe definirla il comune con un piano del commercio? Mi viene da pensare una cosa ma correggetemi se sbaglio, mi da tanto l'impressione che in questa giunta la mano destra non sappia cosa faccia la mano sinistra. Mi sbaglio? nelle dichiarazioni sia del sindaco che dei vari assessori intervistati, regna una confusione totale, staremo quindi a vedere.

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  4. Visto che piacciono tanto a "QUALCUNO", metterei anche un locale di slot machine.

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