martedì 2 agosto 2011

Tangenziale di Certosa, altra tegola in vista?



Molto rumore ha provocato la decisione del comune di Pavia di non introdurre nel proprio PGT la cosiddetta “Tangenziale di Certosa”, tanto che la stampa locale ne aveva dato ampio risalto con una serie di articoli nei quali il nostro sindaco Petrini - livido di rabbia - dichiara  che <<a questo punto la tangenziale non può finire nei campi!>> (vedi link_1)

Già, nei confinanti campi a nord del territorio di Pavia, adiacenti al territorio di Certosa e tutelati dall’Ente “PARCO DEL TICINO”, il quale non fu invitato alle conferenze di servizio in cui si decise per il SI al centro Commerciale.  Il nodo  è cruciale, perché pare che il parere del Parco fosse necessario in quella procedura, tanto che anche per questo pende un ricordo al TAR dei comuni di San Genesio e Pavia (vedi Link_2)

Ma ora la faccenda si fa ancora più seria e complicata!!
Il Consiglio Regionale ha dato  il via libera alla nuova legge sul riordino dei Parchi. Questa legge tra l’altro stabilisce che all’interno dei parchi, <<la realizzazione di opere pubbliche in deroga previste dalla legislazione nazionale e di reti e infrastrutture previste dalla programmazione regionale, sarà possibile solo previa acquisizione del parere favorevole vincolante e obbligatorio dell’Ente Parco>> , come risulta dal comunicato stampa della Regione Lombardia (vedi  link_3)
Se dalla lettura dell’articolato della legge emergerà quanto anticipato dal comunicato stampa, sarà’ un’altra doccia scozzese per Petrini ed il Centro Commerciale, perché è ovvio che l’infrastruttura “Tangenziale di Certosa”, per passare sul territorio di Pavia dovrà passare anche il vaglio <vincolante ed obbligatorio> dell’ente Parco del Ticino.
Lo scenario si fa veramente critico, e quindi sarà ben più concreta la possibilità che la tangenziale debba ricongiungersi con l’ex statale dei Giovi poco prima del confine con Pavia, con un intasamento in quel punto che si può ben immaginare.  Sarebbe un vero disastro !

A questo punto, visto quanto riportato dalla stampa locale, sorge spontanea una domanda:
- cosa ci faceva Costantino Serughetti – dominus della società promotrice del Centro Commerciale – in riunione con il sindaco di Certosa e Giussago, il giorno successivo alla Vas del comune di Pavia? 
Forse meditano di spostare il Centro Commerciale sul nostro territorio?

6 commenti:

  1. Buongiorno,
    l'esamina che avete fatto è molto tecnica e pertanto non posso entrare nello specifico giudicando quanto esposto.

    Capisco comunque da tutto questo, che ancora una volta c'è stato il "papocchio".

    Chi abbia combinato il pasticcio, non sta a me (o solo a me) giudicarlo.

    Se ne ricordino i cittadini quando andranno a votare la prossima volta.

    Per quanto riguarda la domanda di chiusura, ed a cui nessuno (dell'amministrazione comunale) credo risponderà faccio una riflessione personale chiedendomi:

    ma se io fossi l'amministrazione di Borgarello, di destra o sinistra che sia, perderei la possibilità di incamerarmi la notevole quantità di oneri di urbanizzazione?
    Perderei una rendita fissa annua di circa 500.000 € di ici?

    NON CREDO PROPRIO!!!!
    I SOLDI NON HANNO BANDIERA!!!

    E poi, se il centro verrebbe costruito a Borgarello o a Certosa, la tangenziale finirebbe sempre in un campo.

    Piuttosto, a chi beneficerebbe una eventuale disputa tra comuni come voi state ipotizzando??

    FORSE AD UNA DELLE PARTI SCONFITTE ALL'APPROVAZIONE DEL CENTRO COMMERCIALE?

    Cordiali saluti

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  2. la tangenziale va assolutamente fatta! e stavolta partiti di sx e dx devono mettersi assieme a dare battaglia a Pv, se nn accettano di fare la tangenziale si reclutano tutti i pensionati e gli agricoltori con i trattori di tutto il comune e bloccheremo la SP 35 tutte le mattine dalle 7.30 alle 9.30 e la sera dalle 16.30 alle 19

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  3. Buongiorno,
    sono d'accordo con lei e condivido in pieno il suo pensiero: la tangenziale va fatta. Indipendentemente dal centro commerciale la tangenziale e' ormai una priorità per il nostro paese che rischierebbe di essere soffocata da un traffico imponente. Il nostro gruppo ha sempre sostenuto questo pensiero tanto che può trovare riscontro nei nostri indirizzi programmatici. Ora aspetteremo gli eventi e vedremo come si pronunceranno entro fine anno sia il Parco del Ticino e sia il Comune di Pavia. Una cosa e' certa se ci sara' una protesta popolare personalmente la sosterrò.

    Cordialmente

    Massimiliano Cozzi

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  4. l'importante oltre la tangenziale è il centro commerciale. per fare la spesa a Certosa prima bisogna farsi fare il mutuo in banca. poi dicono che nessuno compra in negozio

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  5. La grande distribuzione sta mangiando i nostri territori così come ha già fatto l'edilizia clientelare, ormai porvi rimedio e' tardi, almeno che ci restino dei servizi funzionanti: strade sicure, piste ciclabili, cinema, piscine, mezzi pubblici... Se per ottenere ciò serve vendere un altro pezzo di campagna lombarda, per me va bene. Mi auguro che i nostri amministratori siano saggi e ben consigliati. Certamente se allo scempio del territorio non segue il miglioramento dei servizi dovremo alzare le nostre voci e mandare a casa chi ci sta governando. Continuiamo una attenta opera di informazione e vigilanza. Grazie
    Stefano

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  6. Gruppo Consigliare "Di più per Certosa"13 agosto 2011 alle ore 15:41

    Buongiorno Stefano,
    concordo pienamente con la sue esternazione, la frittata ormai è fatta e nessuno potrà mai fermare il centro commerciale, sono troppi gli interessi che ci girano attorno.Certo che un centro commerciale senza infrastrutture e senza servizi adeguati per il consumatore, non ha senso di esistere. La viabilità soprattutto è fondamentale per la salvaguardia ambientale del nostro territorio. Senza di essa sarebbe un vero collasso per il nostro paese che si ritroverebbe immersa nello smog e nel traffico. Sicuramente noi vigeleremo su questo perchè non vorremmo che oltre al danno arrivi pure la beffa.

    Cordialmente

    Massimiliano Cozzi

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